venerdì 20 novembre 2009

Senato boccia l'emendamento per dare nuove risorse al disastro di via Ponchielli








Via Ponchielli, a cinque mesi di distanza dalla strage, prende uno “schiaffone” al Senato. Dove, in sede di discussione della legge Finanziaria, ieri è stato bocciato un emendamento che proponeva il finanziamento di 30 milioni di euro per le persone colpite dal disastro ferroviario di Viareggio. L’emendamento portava le firme dei senatori del Pd Manuela Granaiola ed Andrea Marcucci e di quello del Pdl, Massimo Baldini. «È una decisione grave - commenta Marcucci - che ricade sui senatori della maggioranza. Avevamo proposto di stanziare 20 milioni di euro per le famiglie delle vittime e 10 milioni per aumentare la dotazione di 15 milioni di euro stanziato a favore del Commissario straordinario. Il presidente del consiglio e numerosi ministri avevano garantito l’impegno costante del Governo e interventi adeguati alle necessità. Il voto contro l’emendamento purtroppo si configura come un atto di scarsa attenzione per la Viareggio». E per le sue vittime, cui l’Inps - come denunciato da Manuela Granaiola - «chiede di rientrare con i pagamenti dovuti». Si va avanti con quel che c’è, insomma. E per le imprese è al lavoro l’ufficio Suap del Comune che, a metà ottobre - segnalava il commissario Martini - non aveva «ancora concluso l’istruttoria relativa ai finanziamenti stanziati». Un totale di 961598 euro, come da conti presentati dallo stesso Comune ridefiniti dal commissario in 826096 euro. Da assegnare, previa domanda, alle aziende ammesse al contributo dall’amministrazione comunale, una volta conclusa la relativa istruttoria. Ed ecco il panorama delle imprese della zona colpita, così come definito dagli stessi uffici comunali: 15 professionisti, 12 imprese individuali, 12 società in nome collettivo (Snc), 9 società in accomandita semplice (Sas), 12 società a responsabilità limitata (Srl), 3 cooperative.

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