giovedì 10 dicembre 2009

DOVE VOTARE DOMENICA 13 DICEMBRE????

I seggi previsti nei Comuni della Versilia con le sezioni elettorali corrispondenti:

SERAVEZZA (2 seggi)- Municipio Via XXXIV Maggio 22 (sez dalla 1 alla 6)
- Sala COPE C/O Scuola elementare Via Primo Maggio 21,Querceta (sez.dalla 7 alla 15)


STAZZEMA(unico seggio)- Palazzo Comunale P.zza Europa 6
- Pontestazzemese (sez.tutte)


VIAREGGIO (5 seggi)- Sede Circoscrizione Centro
- Via L.Repaci 1-Marco Polo (dalla sez.9 alla 11,dalla 13 alla 22)
- Palazzo Comunale P.zza Nieri e Paolini (sez. dalla 1 alla 8,sez 12)
- Sede Circoscrizionale Viareggio Nuova - P.zza del Buon Consiglio 1 (sez.23 alla 40)
- Sede Circoscrizionale Darsena
- Ex Campo di Aviazione Via Parri 16 (sez.dalla 41 alla 51)
- Sede Circoscrizionale Torre del Lago Puccini
- Viale Marconi 225 (sez. dalla 52 alla 63)


CAMAIORE (2 seggi)- Ufficio circoscrizione 1 P.zza san Bernardino (sez.dalla 1 alla 11,dalla 33 alla 39,41 e 42)
- Ufficio circoscrizione 3 Via Gigliotti (Villa Emilia),Lido di Camaiore (sez.dalla 12 alla 32,40 e 43)


FORTE DEI MARMI (unico seggio)- Palazzo Comunale - Sala consiliale P.zza Dante (sez.tutte)


MASSAROSA (2 seggi)- Sala Consiliale Palazzo del Comune
- P.zza G.C.M.Taddei (sez dalla 1 alla 13)
- Biblioteca Comunale
- Piano di Conca Via Conca Vecchia (sez.dalla 14 alla 24)


PIETRASANTA(2 seggi)- Palazzo Comunale
- Salla della Protezione Civile P.zza Matteotti 29 (sez dalla 1 alla 10,dalla 24 alla 27)
- Sala del Centro Sociale "Rosa Bianca" Via Bernini 37
- Africa (sez.dalla 11 alla 23)

giovedì 26 novembre 2009

IL NOSTRO CANDIDATO


Maurizio Verona, 42 anni, coniugato e con una figlia di dieci anni, si appassiona alla politica fin da giovanissimo. Viene eletto Consigliere Comunale nel 1990 nelle file del Centro Sinistra e dal 2001 fino al 2004 ricopre il ruolo di Segretario dei Democratici di Sinistra dell’Unione comunale di Seravezza e Stazzema
Dal 2004 è nominato Vice Sindaco del Comune di Stazzema e dal 2006 ricopre anche la carica di Presidente della Comunità Montana Alta Versilia fino alla costituzione dell’Unione di Comuni avvenuta nel 2008.
Attualmente è Presidente dell’Unione di Comuni Alta Versilia, un Ente Locale dove si discutono, programmano e decidono politiche unitarie della Versilia, dal momento che è l’Ente di riferimento responsabile dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali e per il decentramento delle funzioni amministrative da parte di Regione e Provincia.
Il 13 Dicembre 2009 si terranno le elezioni primarie che potranno consentire di far contare di più la Versilia nel Governo Regionale votando MAURIZIO VERONA.

venerdì 20 novembre 2009

Senato boccia l'emendamento per dare nuove risorse al disastro di via Ponchielli








Via Ponchielli, a cinque mesi di distanza dalla strage, prende uno “schiaffone” al Senato. Dove, in sede di discussione della legge Finanziaria, ieri è stato bocciato un emendamento che proponeva il finanziamento di 30 milioni di euro per le persone colpite dal disastro ferroviario di Viareggio. L’emendamento portava le firme dei senatori del Pd Manuela Granaiola ed Andrea Marcucci e di quello del Pdl, Massimo Baldini. «È una decisione grave - commenta Marcucci - che ricade sui senatori della maggioranza. Avevamo proposto di stanziare 20 milioni di euro per le famiglie delle vittime e 10 milioni per aumentare la dotazione di 15 milioni di euro stanziato a favore del Commissario straordinario. Il presidente del consiglio e numerosi ministri avevano garantito l’impegno costante del Governo e interventi adeguati alle necessità. Il voto contro l’emendamento purtroppo si configura come un atto di scarsa attenzione per la Viareggio». E per le sue vittime, cui l’Inps - come denunciato da Manuela Granaiola - «chiede di rientrare con i pagamenti dovuti». Si va avanti con quel che c’è, insomma. E per le imprese è al lavoro l’ufficio Suap del Comune che, a metà ottobre - segnalava il commissario Martini - non aveva «ancora concluso l’istruttoria relativa ai finanziamenti stanziati». Un totale di 961598 euro, come da conti presentati dallo stesso Comune ridefiniti dal commissario in 826096 euro. Da assegnare, previa domanda, alle aziende ammesse al contributo dall’amministrazione comunale, una volta conclusa la relativa istruttoria. Ed ecco il panorama delle imprese della zona colpita, così come definito dagli stessi uffici comunali: 15 professionisti, 12 imprese individuali, 12 società in nome collettivo (Snc), 9 società in accomandita semplice (Sas), 12 società a responsabilità limitata (Srl), 3 cooperative.

giovedì 19 marzo 2009

LETTURA PUBBLICA DI GOMORRA, SABATO 21 MARZO

Sabato 21 marzo, ore 16.00, piazza Garibaldi, Forte dei Marmi,
LETTURA PUBBLICA DI GOMORRA
iniziativa organizzata dai Giovani Democratici della Versilia.

La scaletta della lettura è la seguente:

1a Lettura: Angelina Jolie - Giuliana, assessore
2a Lettura: Il Porto - Alessandro, avvocato
3a Lettura: Il Sistema - Irene, studente liceo
4a Lettura: Secondigliano - Michele, sindaco
5a Lettura: Donne - Monica, attirce precaria
6a Lettura: Don Peppino Diana - Parroco di Torre del Lago
7a Lettura: Kalashnikov - Giovanni, ricercatore
8a Lettura: Terra dei Fuochi - Gabriella, maestra

La criminalità organizzata è un fenomeno talmente penetrato nella società che in molti posti del sud sono del tutto inaccessibili dalle forze dell' ordine. Sempre più persone devono sopportare sulla loro pelle la crudeltà di Mafia, Camorra, 'Ndrangheta e devono subire a testa basta i loro interessi. Basta sfogliare le cronache di tutti i giorni per avere una piccola idea su tutto questo, ma è con la lettura di Gomorra che si può approfondire ulteriormente il tema. Capire il giro di malavita e degli affari di queste "grandi imprese" che allungano le loro mani su tutta l' Italia. Per questo noi non possiamo che ringraziare Roberto Saviano, sperando che sempre più persone seguano la strada della denucia invece che quella dell' omertà.

domenica 8 marzo 2009

Maltese sui Giovani Democratici

Le crisi storiche dei grandi partiti occidentali si sono quasi sempre concluse con l'avvento di una nuova generazione di trentenni e quarantenni. E' successo al Labour inglese e ai socialisti spagnoli, come ai loro avversari, poi ai democratici americani, oggi accade ai socialdemocratici tedeschi e svedesi. Tutti partiti che si chiamano così da oltre un secolo. Il centrosinistra italiano, dopo ogni sconfitta, ha cambiato marchio e simboli, conservando linguaggio e nomenklatura. Veltroni e D'Alema litigano da vent'anni e da quattro partiti (Pci, Pds, Ds e Pd), ha scritto Ezio Mauro. Questa finzione gattopardesca è ormai intollerabile all'elettorato che reclama il ricambio del gruppo dirigente nei sondaggi e nelle primarie. A volte senza neppure conoscere i nuovi, soltanto per esclusione. Siamo andati alla ricerca dei giovani democratici e abbiamo scoperto, per cominciare, che esistono. Non è vero che dietro l'oligarchia c'è il nulla. Al Nord, Centro e Sud s'incontrano donne e uomini di venti, trenta o quarant'anni, animati di passione politica, con le loro storie, professioni, idee. Da domani potrebbero prendere il posto dei vecchi senza farli rimpiangere troppo. E forse per nulla. Migliori o peggiori dei Veltroni e D'Alema, Rutelli e Parisi, Bersani e Letta, Bindi e Marini? Giudicheranno i cittadini. Di certo, diversi. Più curiosi del futuro che del passato. Più simili ai cittadini che dovrebbero votarli. Non è soltanto questione di età, piuttosto di cultura e linguaggio. Mentre i vecchi leader litigavano sulle rispettive appartenenze, è cresciuta una generazione per la quale le categorie novecentesche hanno perso senso. A cominciare dalla questione dominante del secolo scorso, il comunismo. Che per l'Italia continua a essere un'ossessione. Ex e post comunisti, dialoganti con ex democristiani, in lotta con anticomunisti, a loro volte spesso ex comunisti, come se il muro non fosse mai caduto, in un delirio passatista di revisionismo rancoroso.

Questi altri, i giovani, non sono ex di nulla. Hanno votato Ulivo già a diciott'anni, sono cresciuti in una casa riformista comune, dove non è difficile trovarsi d'accordo sui valori fondanti. Cattolici e non cattolici, difensori della laicità dello stato. Moderati e radicali, convinti che il conflitto d'interessi (di Berlusconi, di Pincopallo o del governatore di una regione "rossa") sia un cancro della vita pubblica nazionale. Milanesi o siciliani, fieri europeisti, con esperienze di studio e lavoro all'estero, contatti quotidiani con coetanei che fanno politica a Berlino o Parigi, Londra o Madrid. In una specie di permanente Erasmus via Internet, dove ci si scambiano idee e informazioni sui temi del qui e dell'oggi, l'ambiente, l'energia, la crisi, i nuovi lavori, l'immigrazione. Assai più di quanto facciano con i colleghi europei i nostri parlamentari in villeggiatura politica a Strasburgo e Bruxelles, indipendentemente dal gruppo europeo al quale sono iscritti. Hanno tutti vite che si possono raccontare oltre la sezione di un partito, non sono figli di dirigenti e funzionari, considerano la politica un impegno a termine, almeno per ora. E dalle esperienze di vita quotidiana hanno maturato quello che forse è mancato in tutti questi anni alle leadership di centrosinistra. Una visione della società italiana nei fatti alternativa a quella della destra di Berlusconi. Un'Italia più aperta e tollerante, ben disposta al merito e alla creatività, assai più integrata nel resto d'Europa, meno anomala e autarchica, familista e obbediente ai vescovi. Ma anche una sinistra meno autarchica e difensiva. E' una visione dove il coraggio si mescola con l'ingenuità. Ma forse è di coraggio e ingenuità che la sinistra ha bisogno.
Figli dell'Ulivo, ingenui ed europeiecco la nuova leva dei Democratici".

Nel suo primo anno di vita il Pd non si è concentrato sulla più grave crisi economica dagli anni Trenta ma sull'annosa questione del dialogo con Berlusconi. Dialogo sì, dialogo no, a prescindere, come stile politico. Senza neppure capire che, visto il risultato elettorale, Berlusconi non ha più bisogno di dialogo. Il temuto o sperato (da Veltroni) pareggio elettorale non c'è stato. Al massimo il premier ha oggi bisogno di un'opposizione che lo aiuti a far ingoiare all'opinione pubblica irriducibilmente democratica un certo numero di leggi razziali impensabili nel resto del continente, il regolamento di conti finale con la magistratura e qualche raffica di nomine di basso livello alla Rai o negli enti pubblici. Tutte operazioni alle quali procederà in ogni caso, anche senza la benedizione degli avversari. A questo brutale stravolgimento delle garanzie costituzionali, il centrosinistra ha offerto in questi anni soltanto una resistenza trattabile e poco convinta. Fino alla resa ideologica di contrapporre la ronda di sinistra a quella di destra, la caccia al lavavetri democratica contro quella leghista, il buon portatore di conflitto d'interessi (Soru) contro il cattivo. In cambio della concessione da parte del sovrano di qualche riserva indiana, di un piccolo statuto albertino in materia di sindacato o televisioni, e ancor di più in cambio della sopravvivenza del centrosinistra come ceto politico. Il tempo di questi giochi da seconda repubblica è ora scaduto. I cittadini chiedono che la politica non si occupi della propria sopravvivenza ma della loro, minacciata dalla crisi.

Proposta di alcuni parlamentari del PD di tagliarsi lo stipendio

Tagliarsi lo stipendio. Per lanciare un segnale in questa tempesta. Il Palazzo adesso ne parla. Un po' per l'imbarazzo crescente di fronte alle migliaia di nuovi disoccupati, alle famiglie sul lastrico, all'esercito di cassintegrati. Un po' per lo spettro del "forcone" lì fuori, che puntuale turba i sonni degli onorevoli in ogni momento di crisi. E questa è crisi nera. L'iniziativa è di un gruppo di deputati e senatori Pd. Ma, raccontano dalla segreteria, un progetto più articolato è allo studio del leader Dario Franceschini. Per il momento, la lettera che da domani riceveranno tutti i parlamentari nazionali ed europei porta la prima firma di Francesco Laratta, deputato cosentino. Nella stessa direzione si stanno muovendo al Senato Vincenzo Vita e Gianrico Carofiglio. "Il momento è grave, usciamo dalla retorica e versiamo tutti il 25% della nostra indennità base ad un fondo di solidarietà per l'intero 2009. Consegneremo l'elenco delle adesioni ai presidenti di Camera e Senato e poi si vedrà che fare". La platea chiamata in causa è quella dei 952 parlamentari nazionali, dei 78 europei (da giugno saranno 72) e dei 1.129 consiglieri regionali. Per poi coinvolgere magari sindaci e presidenti di Provincia. "Se tutti aderissero, con 2.500 euro a testa, arriveremmo quasi a 6 milioni di euro al mese. Lo so che adesso i colleghi mi odieranno, ma dobbiamo provarci". Vita è convinto che non si possa più "restare a guardare, è l'ora di agire, di fare qualcosa di concreto e per questo ci muovere anche noi al Senato". Francesco Boccia, economista e deputato Pd, ha presentato un ddl di revisione dei vitalizi e delle pensioni dei parlamentari: "Non possiamo chiedere sacrifici se non siamo i primi a farli, altrimenti perderemo ogni credibilità".

Lo spunto, va detto, lo stanno dando in questi giorni alcuni amministratori locali. Dai consiglieri provinciali della Volkspartei che a Bolzano hanno deciso due settimane fa di tagliarsi di 600 euro al mese l'indennità (di 6.300 euro) per devolvere le relative somme ad associazioni benefiche, al sindaco di Finale Emilia, Raimondo Soragni, che si è decurtato lo stipendio del 50% (da 2.000 a 1.000 euro). Piccole cose, certo. L'idea adesso rimbalza a Roma, raccoglie consensi ma anche veti. "Diffido dai gesti simbolici, ma il tema dei costi della politica sta diventando fondamentale ed è fondamentale affrontarlo" dice Marco Follini che la scorsa settimana dalle colonne del "Riformista" ha suggerito una ricetta analoga per i rimborsi elettorali: "Se operassimo un taglio lineare a tutte le voci di spesa - emolumenti, rimborsi, editoria di partito - allora la proposta di razionalizzazione sarebbe ragionevole". E così pure Helga Thaler, senatrice Svp, forte dell'esempio dei "suoi" consiglieri in Trentino Alto Adige: "È giunto il momento di dare l'esempio anche a Roma, tendere una mano a chi è in difficoltà".

Ma il centrodestra stronca il progetto sul nascere, altro che operazione solidarietà bipartisan. "Il nostro compito è fare buone leggi e arginare in Parlamento la crisi, non creare fondi per chi perde il lavoro - taglia corto il vicecapogruppo Pdl alla Camera, Italo Bocchino - . Detto questo, personalmente sarei disposto a cedere anche il 50% in favore di chi è in difficoltà. Ma non è con misure come questa che si risolvono i problemi". Anche perché, rincara dal Senato il suo omologo Gaetano Quagliariello, "è una proposta priva di qualsiasi portata, politica o solidale che sia: serve solo a farsi propaganda. La dimensione della solidarietà, della carità, è strettamente privata, la si esercita lontano dai riflettori. Non è questo che i cittadini si attendono da noi". E fuori dal Parlamento la musica non cambia. Giuseppe Castiglione (Pdl) ha appena lasciato lo scranno dell'europarlamento per la presidenza della Provincia di Catania: "Il Pd non va lontano con proposte come questa. Io ho ridotto da 15 a 9 gli assessori, ho tagliato dieci dirigenti, risparmiato 1 milione in collaborazioni esterne. Lasciando Strasburgo ho rinunciato a 12 mila euro al mese, ora ne guadagno 6.400. Dovrei tagliare pure quelli?"


Fonte Repubblica 8/3/2009

sabato 7 marzo 2009

Edizione di Marzo di " PROGETTO DEMOCRATICO"

E' on-line l'ultimo numero di PROGETTO DEMOCRATICO, il mensile di informazione del Partito Democratico di Pietrasanta.
Per visualizzarlo basta cliccare sul link qui sotto:


http://issuu.com/pdpietrasanta/docs/progetto_democratico_marzo_2009?mode=embed

Convocazione Riunione Federale GD

Lunedì 9 marzo alle ore 21.15 è convocata la riunione federale dei Giovani Democratici della Versilia presso il circolo pd di camaiore che, per chi ancora non lo sapesse si trova in via di mezzo.
I punti all' odg sono:

1) definire l' iniziativa a Forte dei Marmi;
2) definire l' organizzazione e iniziare la campagna elettorale a Massarosa;
3) informare delle iniziative di Camaiore che partiranno a breve;
4) Kontest/concerto per maggio;
5) dare risposte a Balderi per quanto riguarda forum in generale e forum cultura;
6) parlare delle iniziative GD regionali;
7) varie ed eventuali.

Visto i numerosi argomenti di cui dobbiamo parlare la puntualità è d' obbligo!!!